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Alba Dorata: «Nessun politico ai funerali di nostro figlio»

Grecia: agguato ufficio Alba Dorata, il giorno dopo

I genitori di Giorgos Fountoulis, uno dei due militanti uccisi venerdì sera da un commando davanti alla sede del partito, non vogliono che le esequie si trasformino in una manifestazione

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Oggi ad Atene sono in programma i funerali dei due militanti del partito neonazista greco Alba Dorata uccisi venerdì sera. E la famiglia del 26enne Giorgos Fountoulis, uno dei due caduti sotto i colpi del commando, ha chiarito di voler evitare che le esequie diventino una manifestazione politica. «Non vogliamo che nessun esponente politico di nessun partito partecipi ai funerali», hanno detto i familiari, citati dal sito Ekathimerini. Un avviso che appare diretto in primis ai dirigenti di Alba Dorata. «Non vogliamo sangue, quello di nostro figlio è già stato versato sull'asfalto, nè onore, noi conosciamo la natura onorevole di nostro figlio» hanno detto i genitori, in un chiaro riferimento allo slogan neonazista «sangue e onore». Fountoulis è stato ucciso da sconosciuti assieme al 22enne Manolis Kapelonis, davanti ad una sede di Alba Dorata ad Atene. Un terzo uomo, Alexandros Gerontas, è ancora ricoverato in ospedale in condizioni critiche. L'assalto armato, di cui non si conoscono i responsabili, è stato condannato da tutte le forze politiche. Si teme una ulteriore crescita della tensione nel paese già stremato dalla crisi economica. Il mese scorso, dopo l'omicidio del rapper di sinistra Pavlos Fyssas da parte di un uomo legato ad Alba Dorata, i vertici del partito neonazista sono stati arrestati con l'accusa di far parte di una banda criminale.

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