Arrestato al Cairo il numero due dei Fratelli Musulmani
Ancora un duro colpo ai Fratelli Musulmani in Egitto dove le forze di sicurezza hanno arrestato all'alba un altro esponente di primissimo piano dell’organizzazione. Essam el-Erian, vice presidente del Partito per la Libertà e la Giustizia, braccio politico del movimento islamista, è stato fermato al Cairo. Era ricercato dal 10 luglio scorso, una settimana dopo il colpo di stato militare con cui fu destituito l'allora presidente Mohamed Morsi; pochi giorni più tardi era anche stato disposto il congelamento dei suoi beni. L'arresto di Erian, medico di 59 anni, è stato eseguito in un'abitazione del sobborgo orientale di New Cairo, dove sembra sia rimasto nascosto per tutti questi mesi. La sua cattura è avvenuta in tempo perché il numero due del partito di matrice fondamentalista, insieme allo stesso Morsi e ad altri dodici compagni, compaia lunedì prossimo in aula per l'avvio del processo per istigazione alla violenza. I mass media locali hanno diffuso immagini di Erian mentre veniva portato via: in piedi accanto a un letto, due zaini con i suoi effetti personali, sorride e ostenta un gesto di rifiuto, con ogni probabilità alludendo al golpe.