Grand Canyon e Statua della Libertà verso la riapertura
Accordo tra la Casa Bianca e i governatori per aggirare le conseguenze dello shutdown mentre prosegue la trattativa per evitare il default degli Stati Uniti
Mentre si avvicina a grandi passi la data fatidica del defult gli Stati Uniti sono alle prese con gli effetti dello shutdown. In attesa di una soluzione definitiva, con le trattative che proseguono serrate tra la Casa Bianca e i repubblicani, tre dei più noti monumenti nazionali statunitensi, il Grand Canyon, Mount Rushmore e la Statua della Libertà riapriranno nei prossimi giorni grazie a un accordo tra i Governatori e il governo federale che in qualche modo aggira il perdurante shutdown. Il governatore dell'Arizona, Jan Brewer, quello di New York Andrew M. Cuomo e il collega del South Dakota, Dennis Daugaard, hanno reso noto che riapriranno i rispetti parchi tra oggi e lunedì. Si tratta di tre tra i più emblematici luoghi di interesse statunitensi che hanno dovuto chiudere i battenti il primo ottobre perché il Congresso e la Casa Bianca non sono riusciti a raggiungere un accordo sull'innalzamento del tetto del debito. Intanto il presidente Obama ha parlato al telefono con un gruppo di circa 150 tra i più importanti top manager aziendali del Paese per fornire loro un aggiornamento sulle trattative con il Congresso per scongiurare il default degli Usa il 17 ottobre, quando sarà superato il tetto del debito di 16.700 miliardi. Obama ha parlato anche con un gruppo di 25 governatori dello shutdown governativo, ormai all'11° giorno, e il suo impatto sul bilancio dello Stato federale e dell'economia.