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Grecia, arrestato il leader di Alba Dorata

In manette insieme ad altri cinque deputati con l'accusa di aver formato un'organizzazione criminale. Fermato anche il portavoce, ricercato un altro parlamentare. La polizia: prove che collegano il partito con l'assassinio del rapper Pavlos Fyssas. Complessivamente sono 35 i mandati emessi

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La polizia greca ha arrestato Nikos Mihaloliakos, leader del partito di estrema destra Alba dorata, con l'accusa di aver formato un'organizzazione criminale. Mandati di arresto sono stati emessi per altri cinque deputati del Partito. Un sesto parlamentare è al momento ricercato. In manette anche il portavoce Ilias Kassidiaris. L'operazione dell'unità antiterrorismo coinvolge complessivamente 35 membri del partito neonazista per i quali è stato firmato l'ordine di arresto.  Lo ha comunicato la polizia dopo la scoperta di prove che collegherebbero i membri di Alba Dorata con l'assassinio del rapper anti-fascista Pavlos Fyssas, conosciuto anche con il nome d'arte Killah P,  il 18 settembre. Una vicenda che ha infiammato l'opinione pubblica e venerdì i 18 deputati del partito di estrema destra hanno minacciato di lasciare tutti insieme il Parlamento, mossa che costringerebbe ad elezioni anticipate. È la prima volta dal 1974 che in Grecia si procede all'arresto di membri del Parlamento. Alda dorata è entrata al Parlamento con propri rappresentanti per la prima volta nel maggio 2012, facendo leva sulla crisi finanziaria e aumentando il sentimento anti-immigrazione. Il portavoce del governo Simos Kedikoglou si è limitato a commentare: «La democrazia può proteggere se stessa. La giustizia farà il suo lavoro».

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