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Rohani: "Pronto a mediare nella crisi siriana"

Hasan Rouhani

Il presidente dell'Iran: "Lavorare per creare un dialogo costruttivo tra le controparti". Aperture sulla rinuncia al nucleare da parte di Teheran

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Il presidente iraniano Hassan Rohani lancia, in un intervento sul Washington Post, un appello alle «controparti» di Teheran per «un dialogo costruttivo» con il suo governo, compresa la questione nucleare. «In vista della mia partenza per New York per l'apertura dell'Assemblea generale delle Nazioni Unite, chiedo alle mie controparti di cogliere l'opportunità presentata dalle recenti elezioni iraniane», quelle che a giugno hanno portato alla presidenza al primo turno Rohani. «Li invito a sfruttare al meglio il mandato che il mio popolo mi ha dato e a rispondere sinceramente agli sforzi del mio governo per avviare un dialogo costruttivo», ha scritto. «Dopo dieci anni di passi in avanti e indietro, è chiaro quello che tutte le parti non vogliono in relazione al nostro dossier nucleare - ha aggiunto - Questo può essere utile per evitare che i conflitti si scaldino, ma per andare oltre l'impasse, per quanto riguarda la Siria, la questione del nucleare o i rapporti con gli Stati Uniti, bisogna puntare più in alto». Secondo Rohani, «piuttosto che concentrarsi su come evitare che le cose vadano sempre peggio, abbiamo bisogno di pensare, e di parlare, per migliorare le cose. Per fare questo, abbiamo tutti bisogno di trovare il coraggio di iniziare a trasmettere quello che vogliamo, in modo chiaro, conciso e sincero, con la volontà politica di prendere le misure necessarie. Questa è l'essenza del mio approccio». Rohani si è detto pronto anche a fare da mediatore nella crisi siriana: «Annuncio che il mio governo è pronto ad aiutare il dialogo tra il governo siriano e l'opposizione». «Dobbiamo unire le forze - ha continuato - per lavorare in modo costruttivo per il dialogo nazionale, sia in Siria sia in Bahrain. Dobbiamo creare un'atmosfera in cui i popoli dell'area possano decidere sul proprio destino».

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