Acqua radioattiva a Fukushima, interviene il governo
Tokyo ha stanziato circa 358 milioni di euro per contenere le perdite dall'impianto nucleare danneggiato dallo tsunami del 2011
Il governo del Giappone ha approvato un disegno di legge che prevede il finanziamento pubblico di progetti di lunga durata per controllare le perdite di acqua contaminata dall'impianto nucleare di Fukushima, danneggiato dopo il terremoto e lo tsunami del 2011. Per la perdita di acqua radioattiva l'esecutivo giapponese ha previsto lo stanziamento di 47 miliardi di yen, pari a circa 358 milioni di euro. La decisione giunge soprattutto per il timore che una risposta lenta al problema possa giocare a sfavore di Tokyo, che si è candidata per ospitare le Olimpiadi estive del 2020. Tepco, la società che gestisce l'impianto di Fukishima Dai-ichi, ha annunciato che centinaia di tonnellate di acqua radioattiva si infiltrano dal sottosuolo in mare dal giorno dello scoppio della crisi nucleare del 2011. Nelle ultime settimane, inoltre, diverse perdite individuate nei serbatoi di stoccaggio hanno aggiunto preoccupazioni sul fatto che Fukushima non sia in grado di gestire l'acqua radioattiva.