Sottomarino indiano, recuperati tre corpi
La marina indiana ha recuperato i corpi di tre dei 18 marinai dispersi dopo essere rimasti intrappolati nel sottomarino esploso mercoledì a Mumbai, precisando che è improbabile si trovino dei sopravvissuti. «I corpi - ha riferito Narendra Kumar, portavoce del ministero della Difesa - erano gravemente sfigurati e non identificabili a causa delle gravi ferite riportate», quindi sono stati trasportati in ospedale per essere identificati attraverso il Dna. «Lo stato dei corpi e le condizioni dentro il sottomarino fanno giungere alla conclusione che trovare sopravvissuti nel sottomarino è improbabile», ha precisato Kumar. Un incidente che ricorda la tragedia del sottomarino russo Kursk avvenuta nel 2000 nel Mare di Barents durante un’esercitazione il 12 agosto 2000. A seguito dell’esplosione di un siluro morì subito quasi l’intero equipaggio. I sopravvissuti furono 23 ma per loro iniziò una lunga e lenta agonia: i soccorritori non riuscirono ad arrivare in tempo per trarli in salvo.