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Strage in Pakistan: 57 morti e 167 feriti

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Kamikaze in azione al mercato e in una stazione dei taxi. Tra le vittime anche sette bambini

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È salito a 57 morti il bilancio delle due esplosioni avvenute in un mercato e vicino a una stazione dei taxi nei pressi di una moschea della comunità sciita a Parachinar, nel Pakistan nordoccidentale. Secondo fonti mediche citate dall'agenzia di stampa Dpa, tra le vittime ci sono almeno sette bambini. I feriti sono invece 167 e tra loro ci sarebbero molte persone che versano in gravi condizioni. La maggior parte delle vittime sarebbero sciiti. Le due esplosioni sono avvenute a pochi minuti di distanza l'una dall'altra e sono state provocate una da un kamikaze e da una bomba a poche ore dal pasto che rompe il digiuno durante il Ramadan. Gli attacchi, stando alla Dpa, sono stati rivendicati dal gruppo Ansar-Ul-Mujahidin, che considera «gli sciiti nemici dell'Islam» e che ha minacciato di «continuare a sferrare attacchi contro di loro». Gli sciiti rappresentano circa il 20% della popolazione del Pakistan, oltre 180 milioni di abitanti, per lo più sunniti. Parachinar, nella regione tribale di Kurram, si trova a pochi chilometri dal confine con l'Afghanistan. (Vir/AKI) 27-LUG-13 11:17 NNNN

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