Scontri in Brasile, ragazzino ferito alla testa
Il bambino, 12 anni, è stato raggiunto da un colpo di pistola esploso da un agente in pensione alle porte di Belo Horizonte
La Confederation's Cup è finita ma non accennano a fermarsi i violenti disordini in Brasile. Un ragazzino di 12 anni è rimasto gravemente ferito in serata durante una manifestazione a Santa Luzia, località situata alle porte di Belo Horizonte, nello Stato occidentale brasiliano di Minas Gerais: lo hanno riferito fonti della Polizia Militare, secondo cui la vittima ha ricevuto un colpo di arma alla testa e si trova adesso ricoverata in ospedale. A sparare è stato un agente in pensione che, irritato dal frastuono del raduno, ha aperto il fuoco sulla folla quando ha visto che alcuni dimostranti stavano accatastando sacchi d'immondizia per accendere un rogo. Nel frattempo in tutto il Brasile dalle piazze la protesta si è spostata lungo le arterie di grande comunicazione, dove barriere di autotreni hanno bloccato il traffico in almeno cinque diversi Stati. I camionisti, che reclamano la cancellazione dei pedaggi, sussidi per l'acquisto di carburante e migliori condizioni di lavoro, hanno paralizzato tra l'altro il più importante terminal container del Paese a Santos, nello Stato meridionale di San Paolo, rimasto inattivo per oltre 24 ore.