Morsi all'esercito: «Ritirate l'ultimatum»
Il presidente egiziano appare in televisione e ribadisce di non volersi dimettere: «Sono il primo eletto democraticamente». Milioni in piazza, scontri a Giza con morti e feriti
«Sono il primo presidente democraticamente eletto, la mia è una elezione pienamente legittima perché frutto di un voto libero». Poco prima della mezzanotte ora italiana il presidente egiziano Mohammed Morsi è apparso alla televisione di Stato per ribadire che non ha alcuna intenzione di rinunciare al potere. Poco prima, con un tweet sul suo account ufficiale, aveva dichiarato di respingere qualsiasi «dettame», sia esso proveniente dall'interno o dall'esterno dei confini egiziani e aveva invitato l'esercito a ritirare l'ultimatum di 48 ore lanciato lunedì per dare una risposta alla richiesta di dimissioni. L'esercito ha annunciato che, se Morsi e l'opposizione non troveranno un accordo, imporrà una roadmap politica con cui risolvere la crisi che prevede lo scioglimento del parlamento controllato dagli islamisti e la sospensione della costituzione. Tutto questo mentre piazza Tahrir è stata nuovamente invasa da milioni di oppositori del presidente sostenuto dai Fratelli Musulmani. Una notte carica di tensione, soprattutto dopo gli scontri avvenuti a Giza, sobborgo meridionale del Cairo, meta turistica con le sue piramidi, dove ci sono stati almento sette morti e numerosi feriti.