Manifestazioni in Brasile, un morto e tre feriti
Un manifestante è morto a Ribeirao Preto, 313 chilometri da San Paolo, ed altri tre sono rimasti feriti durante la protesta che ha mobilitato ieri centinaia di migliaia di persone in tutto il Brasile. Secondo quanto riferito dai media locali, il ragazzo deceduto è stato investito da un veicolo rimasto intrappolato in mezzo alla folla di dimostranti. Testimoni citati dal sito del «Folha de Sao Paulo» hanno raccontato che l'uomo al volante ha preteso che i dimostranti si facessero da parte per farlo passare e non avendo ottenuto quanto chiesto, ha accelerato investendo il gruppo di giovani. Un ragazzo di 18 anni è morto sul colpo, altri tre sono rimasti feriti. Uno di loro versa in condizioni gravi. La nuova giornata di proteste ha portato oltre un milione di persone nelle strade delle principali città del paese: la presidente Dilma Roussef ha convocato una riunione di emergenza dei suoi ministri per analizzare la situazione delle proteste scatenate dall'aumento del prezzo di autobus e metropolitana. A Brasilia, secondo il quotidiano «O Estado de Sao Paulo», i manifestanti hanno tentato addirittura di fare irruzione nell'edificio del ministero degli Esteri ma anche in altre città le forze dell’ordine hanno tenuto a freno con fatica la rabbia contro una spesa di 15 miliardi di dollari per i Mondiali di calcio. A Rio, dove i cortei hanno coinvolto 300.000 persone, la polizia ha sparato gas lacrimogeni e una persona è rimasta ferita negli scontri. La commissione Interamericana per i diritti umani ha chiesto un’inchiesta su quello che ha definito un «uso eccessivo della forza» contro i manifestanti e i giornalisti. A San Paolo sono scese in piazza 110.000 persone. Adesso il nuovo appuntamento è per il 30 giugno, per una marcia alla stadio Maracana di Rio.