Pakistan, Sharif eletto premier: basta droni Usa
Ha portato la Lega musulmana al successo nelle elezioni dello scorso maggio. E ora spara a zero contro gli Stati Uniti: «Chiediamo il rispetto della sovranità del nostro Paese»
Le prime parole, appena eletto premier, sono state per i droni statunitensi. Nawaz Sharif è di nuovo primo ministro del Pakistan, eletto dall'Assemblea nazionale di Islamabad. Il «Leone del Punjab», già premier dal 1990 al '93 e dal '97 al '99, ha ottenuto 244 voti. Nel suo primo discorso davanti al Parlamento, Sharif ha chiesto la fine dei raid di droni Usa sulle regioni tribali del Pakistan. «Ora deve chiudersi il capitolo di questi attacchi quotidiani con droni», ha detto il premier, invitando al «rispetto della sovranità» del Pakistan. Sharif, 63 anni, ha portato alla vittoria la Lega musulmana del Pakistan (Pml-N) alle elezioni dell'11 maggio scorso scorso. L'Assemblea nazionale di Islamabad conta 324 seggi e gli altri due candidati, Makhdoom Amin Fahim del Partito del popolo pakistano (Ppp) e Javed Hashmi di Pakistan Tehrik-i-Insaaf (Pti), hanno ottenuto rispettivamente 42 e 31 voti. Sharif assume per la terza volta l'incarico di premier a più di 13 anni da quando venne destituito con un golpe guidato nel 1999 da Pervez Musharraf.