Giappone, più tumori dopo l’incidente nucleare
Aumentano i tumori alla tiroide tra i residenti delle zone colpite dal disastro della centrale nucleare di Fukushima, in Giappone. A buttare acqua sul fuoco ci hanno pensato, però, sono gli esperti della Fukushima Medical University, secondo i quali sarebbe «troppo presto per collegare i casi di tumore al disastro nucleare». A riprova della tesi i medici giapponesi citano l'incidente di Chernobyl del 1986 «che ha dimostrato che ci vogliono almeno quattro o cinque anni prima che si possa diagnosticare un cancro alla tiroide». Le autorità giapponesi stanno monitorando le condizioni di salute circa 174.000 giovani che vivono nell’area a stretto contatto con l’impianto nucleare.