Nuovi scontri a Istanbul, 81 arresti e numerosi feriti
Nuovi scontri, questa mattina a Istanbul, tra la polizia e i manifestanti in piazza per contrastare la costruzione di un terzo ponte sul Bosforo che prevede la demolizione di una vasta area verde della città, il parco di piazza Taksim. La polizia ha nuovamente usato gas lacrimogeni e acqua pressurizzata per disperdere la folla, che lunedì aveva dato inizio a un sit-in di protesta contro una delle grandi opere previste dal governo di Ankara. La manifestazione, organizzata dagli ambientalisti, si è trasformata in una vera e propria protesta nei confronti delle autorità e del primo ministro Recep Tayyip Erdogan, considerato sempre più autoritario. Numerose le persone rimaste ferite negli scontri, tra cui anche una turista egiziana che ha subito un intervento chirugico per un'emorragia cerebrale. Diversi sono inoltre i manifestanti che hanno riportato fratture agli arti e centinaia coloro che hanno avuto problemi respiratori dovuti all'inalazione dei gas lacrimogeni, che sono penetrati anche all'interno della metropolitana. Secondo quanto riferisce l'agenzia 'Dogan', 81 sono le persone che sono state arrestate dalle forze di sicurezza. I manifestanti hanno reagito all'intervento degli agenti con il lancio di pietre.