Militare Usa a capo unità antiviolenze indagato per abusi
Un nuovo caso di abusi sessuali nell’esercito statunitense. Un soldato incaricato di coordinare un programma di prevenzione di abusi sessuali in Texas è indagato per «violenti contatti sessuali» ed è stato sospeso in attesa dell’esito dell’inchiesta. Il sergente, che non è stato identificato, è sospettato inoltre di aggressione e maltrattamento di subordinati ed è indagato dal Comando per le indagini criminali dell’esercito. Per il momento non sono state presentate accuse formali. L’ufficiale era un consigliere per le pari opportunità e il responsabile del programma di prevenzione degli abusi sessuali alla base del Terzo corpo dell’esercito a Fort Hood, in Texas. «Per proteggere l’integrità del processo investigativo e i diritti di tutte le persone coinvolte, non diffonderemo per il momento altre informazioni», ha fatto sapere l’esercito. Le forze armate Usa sono state scosse negli ultimi mesi da numerosi casi di violenze a sfondo sessuale. La settimana scorsa il tenente colonnello Jeffrey Krusinski, a capo dell’unità di prevenzione e risposta alle aggressioni sessuali dell’Air force, è stato accusato di avere palpeggiato una donna in un parcheggio a Crystal City, nel nord della Virginia. Il portavoce del Pentagono, George Little, ha fatto sapere che il segretario alla Difesa Chuck Hagel è arrabbiato e deluso da «queste accuse sconvolgenti e dalla crisi della disciplina e dei valori». Hagel, ha riferito Little, ha incontrato il segretario dell’Esercito, John McHugh, e gli ha ordinato di «indagare pienamente e rapidamente sull’incidente per scoprire la gravità delle accuse e per garantire che tutti quelli che possono essere coinvolti vengano tratati in maniera appropriata». Hagel ha inoltre ordinato di organizzare nuovi corsi per tutto il personale che si occupa di prevenzione degli abusi sessuali e per i reclutatori dell’esercito, e di sottoporre gli ufficiali in questione a controlli approfonditi. Da un rapporto diffuso la settimana scorsa dal Pentagono risulta che l’anno scorso hanno subito violenze sessuali circa 26mila membri delle forze armate Usa.