India, tenta record e muore d’infarto

La sua ultima impresa non è riuscito a completarla ed è morto mentre cercava di stabilire un nuovo record mondiale in una categoria personalissima quanto bizzarra: l'indiano Sailendra Nath Roy, entrato nel Guinness dei primati nel 2011, stava tentando di attraversare un fiume sospeso in aria, attaccato per i capelli a un cavo, quando ha avuto un infarto sotto gli occhi degli spettatori. Secondo quanto riferito da amici, l'attraversamento del fiume Teesta nello Stato indiano del Bengala occidentale doveva essere l'ultima impresa prima di ritirarsi, come aveva promesso alla moglie, preoccupata per le sue imprese pericolose. Dopo essere diventato famoso per l'utilizzo «inusuale» della sua capigliatura, il 48enne Roy, impiegato come autista per la polizia, stava cercando di stabilire un nuovo record attraversando il Coronation Bridge, lungo 180 metri, ad un'altezza di 20 metri, attaccato per la sua coda di cavallo. Arrivato però a circa un terzo del percorso, l'uomo si è fermato e non è più riuscito ad avanzare. «Cercava disperatamente di andare avanti, di urlare istruzioni ma nessuno riusciva a sentire cosa diceva e dopo una trentina di minuti è rimasto immobile», ha raccontato un fotografo presente. Secondo i medici, Roy è morto in seguito a un «forte attacco di cuore». Ci sono voluti 45 minuti prima che il corpo venisse tirato giù e portato all'ospedale. L'uomo indossava un giubbotto di salvataggio ma non c'erano ambulanze sul posto. La polizia ha riferito che non aveva i permessi per cimentarsi nell'impresa e che aveva tirato lui stesso il cavo da una sponda all'altra del fiume con l'aiuto di amici.