Il governo indiano: «I marò non rischiano la pena di morte»
Nuove rassicurazioni dalle massime autorità di New Dehi sulle sorti dei nostri due connazionali
Non ci sono rischi di condanna a morte per i due Marò italiani accusati per la morte di due pescatori in India. Lo hanno assicurato alti funzionari del governo indiano citati dal Time of India, dopo che la Corte Suprema ha lasciato le indagini all'antiterrorismo. Le indagini, spiega il quotidiano di New Delhi, saranno svolte dalla polizia antiterrorismo, ma sulla base della denuncia presentata il 29 agosto 2012 in cui non si fa riferimento all'uso della legge sul terrorismo e sulla sicurezza marittima, che prevede la pena di morte in caso di omicidio.