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Lettera alla ricina a Obama. Un arresto

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In carcere nel Mississippi Everett Dutschke, 41 anni. L'operazione condotta dall'Fbi nella città di Tupelo

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Un uomo è stato arrestato in Mississippi nell'ambito delle indagini sulle lettere avvelenate alla ricina, inviate al presidente americano Barack Obama e al senatore del Mississippi Roger Wicker. L'arresto del 41enne Everett Dutschke, nella sua casa di Tupelo, è stato annunciato dall'Fbi, secondo quanto riferiscono i media americani. L'abitazione e l'ufficio dell'uomo erano già state perquisite nel corso delle indagini sulla vicenda delle lettere alla ricina, dopo che era stato scagionato un primo sospetto. Le lettere a Obama e al senatore sono state individuate dalle autorità il 17 aprile. L'arresto ha svelato un curioso retroscena di rivalità personali nella città di Tupelo, in Mississippi. Istruttore di arti marziali, Dutschke era infatti da anni in pessimi rapporti con il primo sospetto arrestato, il 45enne Paul Kevin Curtis, e avrebbe scritto le lettere avvelenate in modo da imitarne lo stile e le frasi favorite. Tutto era cominciato perché Curtis, che nella vita fa l'imitatore di Elvis Presley, voleva scrivere un libro su un presunto traffico di organi negli ospedali, ma Dutschke non voleva parlarne sulla sua newsletter locale. I due erano anche in qualche modo legati al giudice locale Sadie Holland, a cui era arrivata un'altra lettera alla ricina prima di quelle indirizzate a Obama e al senatore Wicker. Il magistrato aveva infatti condannato Curtis a sei mesi per un'aggressione ad un avvocato. E Dutschke si era presentato senza successo nel 2007 ad una carica elettiva locale contro con il figlio della Holland, Steve. Dutschke era infine già stato arrestato in gennaio con l'accusa di molestie a tre ragazze minorenni. La vicenda delle lettere alla ricina aveva destato allarme nell'opinione pubblica americana, anche perchè le missive erano state scoperte due giorni dopo l'attentato alla maratona di Boston, di cui allora non si conoscevano i responsabili.

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