Attentati in Iraq: 17 morti e 95 feriti
A tre settimane dalle delicate elezioni provinciali del 20 aprile, in Iraq il venerdì festivo islamico è stato ancora una volta insanguinato da un'ennesima ondata di attentati contro la comunità sciita: cinque auto-bomba hanno colpito altrettante moschee sciite gremite di fedeli, quattro a Baghdad e una a Kirkuk, con un bilancio complessivo di almeno diciassette morti accertati e di 95 feriti. Nella capitale irachena le vetture imbottite di esplosivo sono saltate in aria a un'ora di distanza l'una dall'altra, colpendo via i quartieri di al-Jihad, a ovest, al-Zafraniyah, a sud, al-Qahira, a nord, e infine al-Binook, a est, tutti con popolazione in prevalenza sciita: una sequenza tale da rivelare come le stragi fossero state attentamente pianificate e coordinate. In tuto hanno perso la vita dodici persone e altre 25 hanno subito lesioni.