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L'oligarca russo Berezovsky si è impiccato

Lo confermano i risultati dell'autopsia consegnati nella notte dai medici legali inglesi. Ci vorrà tempo per le analisi istologiche e tossicologiche. Risolto il giallo del presunto fermo dell'ex socio Abramovich

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Nella notte sono arrivati i primi risultati dell'autopsia sul corpo dell'oligarca russo Boris Berezovsky. Secondo quanto conclude il rapporto dei medici legali, consegnato nella notte, si è impiccato nel bagno della sua casa di Ascot. «Il risultato dell'autopsia ha stabilito che la causa della morte è stata l'impiccagione». Il rapporto esclude segni di violenza sul corpo di Berezovsky. Bisognerà comunque attendere i risultati di altri test, compresi quelli tossicologici e istologici, e saranno necessarie ancora diverse settimane per chiudere il caso. Secondo quanto riporta il Guardian, l'ex moglie Galina ha detto aver visto il corpo di Berezovsky sabato scorso - dopo il ritrovamento da parte di una sua guardia del corpo - e di aver notato dei segni sul collo che facevano pensare ad uno stragolamento. La porta del bagno era chiusa dall'interno ed una sciarpa sarebbe stata rinvenuta accanto al corpo. Berezovsky soffriva di depressione da quando lo scorso anno l'Alta Corte aveva pronunciato la famosa sentenza in favore del suo ex socio Roman Abramovich. Aveva inoltre problemi finanziari con beni congelati e spese legali fino a 100 milioni di sterline. Ad una giornalista russo avrebbe detto proprio il giorno prima della morte che aveva «perso il senso della vita. Ho 67 anni e non so che altro posso fare». Legata alla vicenda di Berezovsky un'altra notizia aveva fatto ieri il giro del mondo in pochi minuti, quella relativa al presunto fermo del miliardario Roman Abramovich. Secondo il canale televisivo russo Rbc-Tv il fermo poteva essere legato alle attività imprenditoriali del 46enne patron del Chelsea o all'inchiesta sulla morte del suo ex socio in affari Berezovsky. La notizia era stata riferita anche dal corrispondente negli Usa del quotidiano russo Komsomolskaya Pravda. Il portavoce di Abramovich, John Mann, però, aveva subito smentito le voci del fermo, pur confermando che il miliardario si trova negli Stati Uniti.  La smentita ufficiale è arrivata poi direttamente dall'Fbi: Roman Abramovich non è stato fermato.

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