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Azzurri a caccia di gloria

Gli azzurri con il presidente FISE Marco di Paola, il CT Duccio Bartalucci e il direttore sportivo Francesco Girardi

Presentata la Nazionale. Il ct: «Obiettivo vincere Coppa e Gran Premio»

Daniela Cursi
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A un anno dalla storica vittoria dell'Italia a Piazza di Siena, il concorso ippico di Villa Borghese torna a sognare, questa volta un bis. “Montate bene come sapete e vincete”, il monito del CT Duccio Bartalucci in occasione dell'incontro avvenuto ieri a bordo campo con gli azzurri convocati, diciotto in tutto. Il quintetto selezionato per la Nations Cup dell'86° CSIO di Roma è composto da Bruno Chimirri con Tower Mouche, Luca Marziani con Tokyo du Soleil, Emanuele Gaudiano con Caspar, Giulia Martinengo Marquet con Verdine SZ e Paolo Paini con Ottava Meraviglia di Ca' San Giorgio. Tra questi Bartalucci identificherà, oggi, i quattro che difenderanno i colori azzurri nella Coppa delle Nazioni Intesa Sanpaolo, programmata per venerdì. Nove le squadre in sfida: Canada, Francia, Germania, Italia, Nuova Zelanda, Olanda, Stati Uniti d'America, Svezia e Svizzera. Al di là di ogni umana e comprensibile scaramanzia, Bartalucci ammette che il team USA è davvero temibile. La spedizione americana è composta da Kent Farrington, Laura Kraut, Lauren Hough,  Beezie Madden e McLain Ward. Cinque atleti di grande affidabilità. “Non scherzano neanche la Svezia e la Svizzera - ha dichiarato Bartalucci - ma non sempre vincono quelli più forti sulla carta. Il nostro obiettivo è chiaro - ha precisato - ed è quello di replicare l'eccellente prestazione dell'anno scorso e vincere anche il Gran Premio”. La meta azzurra, nell'ovale di Villa Borghese, quindi, è di squadra e anche individuale. Sono ventitrè anni che l'Italia cerca di vincere il Gran Premio Roma. L'ultima vittoria azzurra, infatti, risale al 1994 e porta la firma di Arnaldo Bologni in sella a May Day. Per questa sfida individuale, accanto ai cinque convocati per la Coppa, scenderanno in campo altri 13 atleti: i seniores Emilio Bicocchi, Piergiorgio Bucci, Michael Cristofoletti, Gianni Govoni, Massimo Grossato, Luca Maria Moneta, Paolo Paini, Carlo Rogiani, Alberto Zorzi e Paolo Adamo Zuvadelli; e gli Under 25 Luigi Polesello e Giampiero Garofalo e lo junior Giacomo Casadei. Quest'ultimo, con i suoi 16 anni non ancora compiuti, è il più giovane esordiente che lo CSIO di Roma abbia mai accolto in 86 edizioni. Piazza di Siena, però, è anche la Sei Barriere, categoria che, per il quarto anno consecutivo, sostituisce la nota prova di Potenza e che nel suo Albo d'Oro segna come protagonista l'Italia nelle ultime tre edizioni, grazie alla vittoria di Filippo Maria Bologni (2017), Luca Maria Moneta (2016) e Emanuele Gaudiano (2015). La rappresentativa italiana viene così rafforzata da altri otto atleti, convocati ad hoc, per la Loro Piana Six Bars, in programma sabato 26 maggio. Si tratta di: Paolo Adorno, Filippo Marco Bologni, Andrea Caprara, Federico Ciriesi, Edoardo Fochi, Eugenio Grimaldi, Elisa Ottobre e Andrea Venturini. Lo CSIO di Roma Master d'Inzeo è al via, con 178 cavalli e 75 atleti, tra amazzoni e cavalieri, pronti a scendere in campo nelle quattro le giornate di gara in programma nell'ovale di Piazza di Siena e nell'arena del Galoppatoio di Villa Borghese. Undici le categorie, per un totale di 835 mila euro di montepremi. In programma anche le gare nazionali dedicate alla primavera equestre e le categorie internazionali riservate ai giovani cavalli. La FISE ha annunciato la partecipazione del Presidente della Repubblica Italiana Sergio Mattarella in occasione della Coppa delle Nazioni Intesa Sanpaolo.

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