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Strada stretta per Mattarella. C'è l'opzione Lega-Cinquestelle

Decisiva l'elezione dei presidenti delle Camere. Ma col MoVimento oltre il 30% difficile non partire dal tentativo di Di Maio

Carlantonio Solimene
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E adesso tocca a Mattarella. O meglio, toccherà al presidente della Repubblica tra una ventina di giorni, quando i gruppi parlamentari si saranno formati e le Camere avranno eletto i propri presidenti. Un passaggio che se sarà piuttosto rapido a Palazzo Madama - si risolve tutto con il ballottaggio alla quarta votazione - rischia di prolungarsi a Montecitorio, dove il presidente deve essere eletto almeno dalla maggioranza assoluta dei deputati. Come che sia, sarà da quel momento che al Quirinale si cominceranno a fare i conti. E il compito del Capo dello Stato si rivelerà un vero e proprio rebus, considerato un risultato elettorale che, come ampiamente previsto, non consente di individuare facilmente una maggioranza di governo. Certo, per avere un quadro più chiaro occorrerà aspettare che oggi siano assegnati i vari collegi uninominali. Ma la situazione non cambierà granché. Né il centrodestra, né il MoVimento 5 Stelle (nétantomeno il centrosinistra) hanno i numeri per governare da soli. Una mediazione è indispensabile... SE VUOI CONTINUARE A LEGGERE CLICCA QUI

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