
Dazi, borse europee in profondo rosso: crollo su tutta la linea dopo la mossa di Trump

Le Borse europee chiudono in profondo rosso, ampliando le perdite in scia al tonfo in apertura di Wall Street. Sui mercati pesano le incertezze scaturite dalla possibile guerra dei dazi, scatenata dalle tariffe reciproche volute dal presidente Donald Trump. L’indice Ftse Mib di Piazza Affari in calo del 3,60%, a 37.070 punti. Il Dax di Francoforte perde il 2,95%, 21.720 punti. Il Cac 40 di Parigi lascia sul terreno il 3,31%, a 7.598 punti. Il Ftse 100 di Londra chiude a -1,59%, a 8.471 punti.

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In generale i listini globali segnano tutti pesanti perdite dopo l’annuncio di dazi: gli Stati Uniti hanno imposto tariffe del 20% all’Europa, del 10% al Regno Unito, del 24% al Giappone, del 54% alla Cina (erano già al 20%) e del 25% sulle auto prodotte fuori dagli Stati Uniti. I mercati negli ultimi giorni avevano segnato risultati al di sopra della parità, scommettendo su una carrellata di misure più ’light’ da parte dell’ex tycoon. Invece la conferma di una politica tariffaria aggressiva ha mandato a picco i listini, tra timori per la riduzione degli scambi commerciali e potenziale ritorno dell’inflazione, sterilizzata dalle banche centrali con una stagione durata due anni di rialzi dei tassi, seguita dai tagli graduali attuali, per fermare la spirale di crescita dei prezzi - a partire da quelli dell’energia - legata al conflitto in Ucraina. Le Borse asiatiche hanno chiuso in forte calo. Hong Kong archivia la sessione con un -1,75%, Shanghai -0,25%. Chiusura in profondo rosso per la Borsa di Tokyo con il Nikkei che è crollato del 2,73% e il Topix del 3,06%. A Wall Street il Nasdaq cede oltre il 5%, l’indice Dow Jones il 3,6% mentre lo S&P il 4,2%.

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