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Dellorto guarda al futuro tra green e responsabilità sociale. La via sostenibile

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Una realtà che da oltre 90 anni coniuga territorio, made in Italy e un brand con una forte identità. È la Dellorto, specializzata in carburatori, che nel segno della sostenibilità non ha mancato di inserire nella policy aziendale un’importante attenzione ai valori green. Così dando peso a temi oggi imprescindibili come quelli legati alla sostenibilità in tutte le sue sfaccettature a partire dal 2021, Dellorto ha strutturato una nuova area aziendale, il cui perimetro di intervento è identificato da ciò definiscono i 4 Pilastri della Sostenibilità: Ambiente, Lavoro e Diritti Umani, Etica, Acquisti Sostenibili. Nella sua visione strategica di impresa e forte della sua identità territoriale, da sempre, l’azienda cabiatese sceglie di sostenere associazioni e realtà locali con l’obiettivo di supportare la propria comunità in molteplici ambiti. Consci che il sentirsi come azienda parte integrante di un tessuto sociale, implichi anche una serie di responsabilità come il prendersi cura e il non estraniarsi dal contesto. Riuscendo a farvivere l’azienda come realtà capace di valicare i cancelli aziendali. Una forma d’ empatia che è il cuore di questa azienda, ed è ciò che distingue un gruppo di persone dall’ essere solo tali, all’essere un vero team dove ognuno ha e svolge un compito fondamentale, dove ognuno si prende cura di ogni dettaglio o aspetto che possa migliorare non la propria condizione, ma quella degli altri e di un risultato finale da perseguire, possibilmente un successo.

LA FAMIGLIA

Dellorto è una famiglia prima di un brand. Questo è uno dei principali motivi del successo e della longevità di chi, da oltre 90 anni, tiene viva una realtà italianissima, per quanto oggi sempre più internazionale, nata soprattutto dalla passione per il mondo dei motori e del motorsport. Azienda dal cuore e dal know-how italiano che ha saputo negli anni guardare avanti e prevedere il cambiamento, che fossero gli anni che hanno interessato la rivoluzione nel settore, col passaggio della meccanica, all”elettronica prima e all’elettrico poi o che fossero gli anni, mai facili per nessuna impresa, legati al passaggio generazionale nella guida aziendale. Oggi ancora orgogliosamente Dell’Orto. Famiglia che dal 1933, in quella Brianza operosa spesso raccontata dalle cronache economiche, ha dato vita ad un prodotto che la contraddistingue e ne segna ancora oggi il successo e la riconoscibilità. Il carburatore. Un prodotto di eccellenza meccanica, nato inizialmente per mezzi d’uso quotidiano e poi perfezionato a pochi anni dalla fondazione per gli usi agonistici quali corse su strada e in pista. Un palmares di oltre 500 titoli iridati, tra corse, cross, enduro, Dakar e record di velocità che hanno visto Dellorto protagonista nel corso degli anni e ancora oggi lo confermano.

LA FABBRICA

Dellorto, nell’headquarter di Cabiate (Como), vanta un plant produttivo totalmente integrato ed un avanzato Centro di ricerca e sviluppo, un’area tecnica e laboratori all’avanguardia che collaborano con i più importanti costruttori per la progettazione, prototipazione, produzione e test sui componenti. Negli anni, la gamma di prodotti si è ampliata studiando e realizzando corpi farfallati, sistemi di iniezione e centraline elettroniche, fino ai progetti sull’elettrificazione. Evoluzione di prodotto e cambiamenti che hanno attraversato tre generazioni della stessa famiglia. L’ultimo passaggio generazionale è avvenuto nel 2008: in un periodo certo non facile dal punto di vista della congiuntura economica, l’attuale Presidente, l’Ing. Giuseppe Dell’ Orto, ritenne che i tempi fossero maturi per farlo. Garantendo la continuità e dando il via a una Dellorto che, orgogliosamente, vanta oggi un board ancora totalmente familiare. Alla guida, la terza generazione, che vede il vice presidente esecutivo, Andrea Dell’Orto, coadiuvato nella gestione dell’azienda dal fratello Luca Dell’Orto, amministratore delegato e dal cugino Davide Dell’Orto, Chief technical officer.

I DIPENDENTI

Parlare di famiglia per Dellorto significa includere nel computo anche gli oltre 300 dipendenti del plant di Cabiate e gli oltre 500 distribuiti nei siti produttivi tra India e Cina, dove, si produce soprattutto per il mercato locale e si è esportato il proprio Made in Italy nel modello produttivo, qualitativo e sostenibile anche per quanto attiene la qualità del lavoro oltre che del prodotto. Internazionalizzazione, non delocalizzazione.
Nella sede produttiva brianzola va sottolineato come ben il 33% del personale Dellorto sia rappresentato da lavoratrici. Una percentuale elevata, considerando che la media Ue di donne presenti nell'industria metalmeccanica risulta del 21,3% e al 20% di media in Italia. Inoltre, a seguito di un lungo processo di rinnovamento teso ad inserire giovani, va evidenziato come un dipendente su 4, in Dellorto, abbia meno di 30 anni. Dati positivi che in Dellorto si spiegano col fatto che la storicità e la solidità dell’azienda, in particolare sul territorio brianzolo e limitrofo, l’hanno resa realtà fortemente appetibile per una moltitudine di figure lavorative, anche altamente specializzate e sempre più richieste.

IL TERRITORIO

Il legame col territorio è certamente fattore chiave in questo. Unito al fatto che negli anni con una serie di importanti impegni concreti sottoscritti anche nel contratto interno, Dellorto ha voluto dar conferma dell’interesse rivolto alla propria comunità, oltre che a dipendenti e collaboratori su temi cruciali come: il fondo nazionale pensione complementare, welfare aziendale, attenzione alla cura dei familiari, conciliazione vita-lavoro, quote rosa, borse di studio con premialità per i figli dei dipendenti e responsabilità sociale di impresa.

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