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Borsa, la romana Vianini lascia Piazza Affari. Era quotata dal 1986

Andrea Giacobino
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Manca meno di una settimana all’uscita dal listino di borsa della Vianini, azienda immobiliare quotata dal 1986 che fa capo al costruttore, editore e finanziere romano Francesco Gaetano Caltagirone. Il prossimo 5 agosto, infatti, Borsa Italiana disporrà la revoca della quotazione su Euronext Milan delle azioni Vianini. Questo è l’effetto della conclusione con successo dell’offerta pubblica d’acquisto (opa) lanciata mesi fa sulla Vianini dalla Capitolium di Caltagirone. Al termine del periodo di presentazione delle richieste di vendite di azioni Vianini sono state presentate richieste per oltre 6,5 milioni di azioni, pari al 6,1% del capitale sociale di Vianini e al 74,79% delle azioni residue della società. Capitolium e le altre persone che agiscono di concerto per l'offerta su Vianini, sono salite così, dopo il pagamento del pacchetto di azioni, al 98,12% del capitale. Gli azionisti di Vianini che hanno aderito alla vendita riceveranno 0,86 euro per azione. E il prossimo 5 agosto è prevista la procedura congiunta per l'acquisto delle ulteriori azioni residue pari all’1,87% del capitale. Nel primo semestre di quest’anno Vianini ha segnato ricavi per 5,3 milioni di euro, in aumento del 7,6% rispetto al corrispondente periodo del 2023, per effetto dell’incremento dei ricavi da locazione immobiliare legato all’aumento del tasso di occupazione.

 

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