Lavoro, disoccupazione mai così bassa da 14 anni: i dati Istat
Giorgia Meloni e Giancarlo Giorgetti sono impegnati con il pallottoliere a far quadrare i conti della manovra. Servono 20-25 miliardi, ma finora le risorse sono pochine, anche se c’è sempre l’asso del deficit, come provvidenzialmente messo nero su bianco nella Nota di aggiornamento al Def appena approvata. Nelle more, è possibile incassare un altro dividendo, che arriva direttamente dal mercato del lavoro. Nei mesi che precedono l’addio definitivo al reddito di cittadinanza, ecco la buona notizia. E cioè che, secondo le stime preliminari Istat, ad agosto il tasso di disoccupazione totale scende dopo il 7,6% di luglio al 7,3%, raggiungendo così il livello più basso degli ultimi 14 anni. Quello giovanile invece al 22% (-0,1 punti).
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Più nel dettaglio, la diminuzione del numero di persone in cerca di lavoro (-3,2%, pari a -62mila unità) coinvolge sia uomini sia donne e riguarda tutte le classi d’età, mentre il numero di inattivi tra i 15 e i 64 anni è sostanzialmente stabile ed è sintesi dell’aumento tra gli uomini e tra chi ha meno di 50 anni d’età e della diminuzione tra donne e ultracinquantenni. Il tasso di inattività è dunque stabile al 33,5%. Stando così, a questo punto sempre secondo Via Cesare Balbo, ad oggi in totale gli occupati si attestano a 23 milioni 593 mila unità e, rispetto ad agosto 2022, si registra un aumento di 550 mila dipendenti permanenti e di 48 mila autonomi, mentre il numero dei dipendenti a termine risulta inferiore di 74 mila. Tutto questo spinge il tasso di occupazione sale al 61,5% (+0,1 punti).
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Cifre che hanno ispirato all’ottimismo il ministro per le Imprese, Adolfo Urso. «Quasi 60 mila occupati in più ad agosto, +523 mila in un anno: con il governo Meloni si raggiunge il record storico di occupazione nel nostro Paese, il 61,5%. E crescono soprattutto i contratti a tempo indeterminato. Siamo sulla strada giusta: ora premiamo chi lavora con il taglio strutturale al cuneo fiscale», ha scritto su X l’ex presidente del Copasir. Ma anche in Europa le cose sembrano prendere la giusta piega, almeno sul fronte del lavoro. Il tasso destagionalizzato di disoccupazione dell’area euro si è attestato al 6,4%, in calo rispetto al 6,5% di luglio 2023, ha rilevato Eurostat e in calo rispetto al 6,7% nell’agosto 2022. Nella Ue, invece, il tasso di disoccupazione si è attestato al 5,9%, in calo rispetto al 6% di luglio 2023 e dal 6,1% di agosto 2022. Eurostat stima che 12,837 milioni di persone nell’Ue, di cui 10,856 milioni nella zona euro, erano disoccupati nell'agosto 2023. Rispetto a luglio 2023, la disoccupazione è quindi diminuita di 112 mila unità nell'Ue e di 107 mila nell’area euro.
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