pesante rosso
Crollano le Borse europee: a picco Milano dopo il crac di Silicon Valley Bank
Giornata decisamente negativa per tutte le Borse europee. In seguito al collasso della californiana Silicon Valley Bank, ora i timori su Credit Suisse, il cui titolo affonda, mandano giù l’indice d’area, lo stoxx 600 che, con l’avvio negativo di Wall Street, perde oltre due punti e mezzo. Ad essere colpiti, in particolare, sono i titoli finanziari, dell’energia e dei beni di prima necessità. Secondo Pierre Veyret, analista tecnico di ActivTrades, il sentiment generale dei mercati azionari è fragile perché gli investitori sono ancora in attesa dei dati sull’inflazione e delle decisioni di politica monetaria. Le difficoltà delle banche in Europa e negli Usa suscitano timori di un rischio sistemico, mentre si attendono nuovi rialzi dei tassi d’interesse.
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Al Ttf di Amsterdam in calo il prezzo del gas, sui 43 euro al megawattora. Scende moltissimo il prezzo del petrolio, con Brent e Wti che calano addirittura del 6%. A Milano il Ftse Mib crolla: segna una perdita del 4,61% e chiude a 25.565,84. In forte rialzo lo spread tra Btp e Bund tedeschi, che si muove attorno ai 192 punti base. In ribasso, invece, il rendimento del titolo decennale, attorno al 4,06%. Sul listino principale di Piazza Affari bene Campari (+0,52%), Erg (+0,23%) e Terna (+0,38%). In coda, invece, le banche. Unicredit perde il 9,06%, Bper il 7,23%, Intesa Sanpaolo il 6,85% e Banco Bpm il 7,13%. In difficoltà anche il risparmio gestito, con Fineco che scende del 7,63% e Azimut che perde il 4,37%. E nei prossimi giorni si teme ancora un periodo nero.