crisi energetica
Quanto dura il bonus sociale luce e gas: "Proroga sconti in bolletta"
Il Ministero dell’Ambiente e quello dell’Economia e delle finanze stanno lavorando a un «bonus famiglie» per mitigare gli effetti del caro energia. Il ministro Gilberto Pichetto Fratin, titolare del dicastero di via Cristoforo Colombo, intervistato a «Start» su SkyTg24 ha dichiarato: «Confermo che dopo un primo ribasso del 20% del costo dell’energia elettrica nel precedente trimestre dovremo riavere un 20% che si unisce al 34% del gas e al successivo 10. Quindi il trend è abbastanza buono», il ministro ha chiarito però che per un nuovo intervento «bisogna andare con cautela». Una misura che, sempre secondo Fratin, «influirà certamente nell’inserire anche tutto, in parte o nulla, dei cosiddetti oneri di sistema nella bolletta».
Ma cosa sono gli oneri di sistema? Con le bollette dell’energia, oltre ai servizi di vendita, come la materia prima, la commercializzazione e la vendita, ai servizi di rete, come il trasporto, la distribuzione e la gestione del contatore, e alle imposte, si pagano alcune componenti per la copertura di costi per attività di interesse generale per il sistema elettrico nazionale; come il miglioramento delle infrastrutture elettriche o gli investimenti in rinnovabili. La misura allo studio del Mef, Ministero dell’Economia e delle finanze, potrebbe partire da inizio luglio, modulata in base ai consumi e pensata per incentivare il risparmio energetico. La flessione della bolletta elettrica, «va legata al prezzo del gas perché gran parte della nostra energia è prodotta con centrali a gas e se il gas viene a 40 euro a megawattora è di buon auspicio, se pensiamo che 6-8 mesi fa era a 350 euro» ha spiegato il ministro Pichetto Fratin. Una tipologia di intervento sulla quale il ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti si era espresso positivamente già alla fine dello scorso anno. Gli uffici del Mef sono in attesa delle proiezioni di Arera sulla fattibilità del provvedimento. Sarebbe in corso di valutazione anche il rinnovo del bonus sociale, in scadenza il 31 marzo, confermando le attuali soglie Isee.
Per le imprese, invece, potrebbe arrivare un credito imposta modulato sui prezzi energetici. Oltre una certa soglia del prezzo gas, ancora da definire, verrebbero confermati gli attuali crediti imposta. Soddisfatte le associazioni di settore. Assorimap, l'associazione nazionale riciclatori e rigenatori di di materie plastiche ha espresso «apprezzamento per le parole del ministro Pichetto Fratin che oggi ha formulato un’importante apertura riguardo la proroga degli sconti che scadono il 31 marzo per le bollette energetiche.
A partire da quella data, infatti, terminerà il credito d’imposta a favore delle imprese energivore, che viene concesso nella misura del 45% delle spese sostenute per la componente energetica acquistata ed effettivamente utilizzata nel primo trimestre dell’anno. Senza una proroga di questa misura, le aziende attive nel settore del riciclo rischiano di non riuscire a sostenere i costi per l’energia e di vedere quindi compromessa la loro attività».