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Pensioni, a marzo gli aumenti e le rivalutazioni. E arrivano gli arretrati

Buona notizia per i pensionati: a marzo si registrerà un aumento delle pensioni. Lo scorso 1 gennaio l’Inps ha fatto partire la rivalutazione degli assegni al 100% a tutti coloro che nel 2022 percepivano una cifra fino a 2.101,52 lordi, un modo per contrastare il caro-prezzi dovuto all’inflazione. E ora, riferisce Affari Italia, per tutti gli altri pensionati ci sarà la perequazione in percentuale in base all’importo annuale in pagamento. Verranno inoltre corrisposti gli arretrati sui mesi di gennaio e febbraio di quest’anno.

 

  

 

Il sito fa il quadro degli aumenti: per le pensioni fra 4 e fino a 5 volte il trattamento minimo, tra 2.101,53 e 2.626,90 euro lordi al mese, la rivalutazione legata al tasso di inflazione sarà dell'85% e quindi pari al 6,2%; da sopra le 5 e fino a 6 volte il minimo, tra 2.626,91 e 3.152,28 euro, si passa al 53% e al 3,9% e via via a scendere fino agli assegni superiori a 5.253,81 euro lordi al mese che ottengono il 32% di rivalutazione e quindi a un incremento del 2,3%. A marzo ci sarà quindi un ricco assegno, anche grazie agli arretrati.