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Bollette, il 2022 è stato un anno nero le famiglie: rincari per 91,5 miliardi
Numeri da capogiro di una crisi annunciata. Nel 2022 il caro bollette ha comportato un incremento dei costi per famiglie e imprese stimato in 91,5 miliardi di euro rispetto all’anno precedente. A calcolarlo è l’Ufficio studi della Cgia, secondo il quale le spese per l’energia elettrica sono aumentate del 109,5%, provocando un extra-costo pari a 58,9 miliardi, mentre quelle del metano sono cresciute del 126,4%, «alleggerendo» il portafoglio degli italiani di 32,6 miliardi. «La stangata» ha colpito più le imprese che le famiglie: se le prime hanno pagato 61,4 miliardi in più, le seconde, invece, hanno sostenuto un costo ulteriore di 30 miliardi di euro.
Allo stesso tempo, però, l’incremento del gettito riscosso è stato molto importante per la cessa pubbliche. Nei primi 11 mesi del 2022, infatti, le entrate tributarie erariali sono aumentate di 44,5 miliardi di euro rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Questo risultato è riconducibile a tre fattori: agli effetti del «decreto Rilancio» e del «decreto Agosto» - che tra il 2020 e il 2021 avevano disposto proroghe, sospensioni, etc. - e, in particolar modo, agli incrementi dei prezzi al consumo che hanno spinto all’insù il gettito dell’Iva.
Tuttavia, molte aziende energetiche nel 2022 hanno registrato un aumento dei ricavi significativo, una delle regioni alla base della decisione del governo Draghi di istituire il contributo di solidarietà che doveva consentire alle casse dello Stato di incassare da questa misura complessivamente 10,5 miliardi di euro. Dopo il saldo del 30 novembre scorso, però, l’erario ha «ricevuto» solo 2,7 miliardi. Pertanto, tra i 44,5 miliardi di extragettito incassati provvisoriamente in più nei primi 11 mesi del 2022, mancano sicuramente all’appello altri 7,8 miliardi di euro. Tra le misure messe in campo dal governo Draghi e quelle previste nel decreto Aiuti quater approvato dall’esecutivo Meloni, famiglie e imprese italiane hanno ricevuto nel 2022 attorno ai 70 miliardi di euro di aiuti contro il caro bollette. Pertanto, in linea puramente teorica, il maggiore aumento in capo a famiglie e imprese è stato di circa 20 miliardi. Un importo puramente teorico, perché le imprese hanno utilizzato solo la metà degli aiuti messi a disposizione. Attualmente, i prezzi sono in calo rispetto allo scorso anno: nei primi 26 giorni del 2023 la media del prezzo dell’energia è scesa a 176 euro e quello del gas a 68 euro. Importi, quest’ultimi, comunque superiori rispettivamente del 190 e del 240 per cento se comparati con quelli di inizio 2021. Il momento nero non è affatto finito.