retromarcia
Caro carburante, sciopero congelato. L'annuncio dei benzinai dopo l'incontro con il governo
Lo sciopero dei gestori dei distributori di carburanti per il momento è stato messo in stand-by. In attesa della pubblicazione del decreto sulla Trasparenza da parte del governo - mentre si lavora alla possibile sterilizzazione dell'Iva - i rappresentanti dei gestori Faib-Confesercenti, Fegica Cisl e Figisc-Confcommercio hanno deciso di congelare la serrata, per ora, prevista per il 25 e il 26 gennaio. E già il 17 è in programma un nuovo tavolo.
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Una retromarcia soft quella dei gestori che è arrivata dopo l'incontro a Palazzo Chigi con il sottosegretario Alfredo Mantovano, il ministro dell'Economia Giancarlo Giorgetti, e il ministro delle Imprese e del made in Italy Adolfo Urso, il Garante per la sorveglianza dei prezzi Benedetto Mineo (più noto come Mr. Prezzi).
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Quindi il tavolo (ce n'è stato poi un altro nel pomeriggio, con le associazioni dei consumatori, al ministero guidato da Urso) sembra aver dato i suoi frutti: da un lato il governo assicura l'avvio di un confronto con il settore a cominciare dal tavolo tecnico di martedì prossimo, dall'altro i gestori mettono in evidenza il "chiarimento avuto con il governo" facendo presente che "le polemiche finiscono qui". Ora - avvertono però le organizzazioni - è "il momento di lavorare seriamente per restituire efficienza e piena legalità alla rete". Insomma tutto lascia pensare che si tratti dell'avvio di "un percorso che può portare a rivalutare anche lo sciopero proclamato per fine mese": lo stop potrebbe esserci dopo una valutazione del testo del decreto Trasparenza.
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Finora sono state effettuare tre rilevazioni sui carburanti da Mr. Prezzi: una con l'avvio dello sconto delle accise a marzo 2022, una a novembre quando lo sconto è stato ridotto in quota parte, e una dopo la fine dello sconto e il ritorno delle accise (primo gennaio 2023). In base a quanto emerso dal tavolo a Palazzo Chigi ci sarebbero 4mila impianti su 22mila in Italia che non comunicano i prezzi, e che quindi "lavorano in violazione delle regole".
La possibilità di sterilizzare eventuali aumenti dell'Iva - rileva il ministro Urso che ritiene "significativo" il fatto che i gestori abbiano congelato lo sciopero anche per il clima positivo e costruttivo che si è creato - sarà "uno degli argomenti del decreto legge". L'obiettivo - ragiona Urso - è riportare nel settore dei carburanti la maggiore trasparenza possibile.