ok il tetto è giusto
Tetto al contante in Europa fino a 10mila euro: la Ue zittisce la sinistra
Anche la Ue introduce il tetto al contante. Per il Consiglio europeo deve essere di diecimila euro. Esattamente il doppio di quanto fissato dal governo Meloni. Il vicepremier Matteo Salvini esulta via social: «Bene, anche l'Europa conferma la libertà di usare il denaro come si vuole, raddoppiando addirittura il tetto all'uso del contante previsto dall'esecutivo italiano da 5 a 10mila euro. Sinistri e critici in silenzio oggi?». In effetti, Pd e 5 Stelle restano muti per tutto il giorno.
Occorre ricordare che l'Italia fino ad oggi ha avuto una delle soglie più basse dell'Unione europea: duemila euro. Altri tredici Stati membri, tra cui Germania, Austria e Olanda, non hanno alcun limite. Quindi, portare questa cifra a cinquemila euro, come previsto nella legge di bilancio all'esame delle Camere, è perfettamente in linea con ciò che avviene all'estero. La decisione del Consiglio europeo si inserisce nel nuovo regolamento antiriciclaggio dell'Unione. Saranno soggetti agli obblighi del regolamento anche gli intermediari finanziari terzi, i soggetti che commerciano in metalli preziosi, pietre preziose e beni culturali, così come i gioiellieri, gli orologiai e gli orafi. Limitando i grandi pagamenti in contanti, l'Ue renderà più difficile per i criminali riciclare denaro sporco.
Dalle parole di ZbynekStanjura, ministro delle Finanze della Repubblica Ceca, paese presidente di turno dell'Unione, si evince come diecimila euro sia una cifra già ritenuta molto bassa: «Per riciclare il denaro sporco, i singoli criminali e le organizzazioni criminali hanno dovuto cercare lacune nelle nostre vigenti norme, che sono già piuttosto rigorose. Ma la nostra intenzione è di colmare ulteriormente queste lacune e applicare norme ancora più rigorose in tutti gli Stati membri dell'Ue».
Gli Stati membri avranno la flessibilità di imporre un limite massimo inferiore, se lo vorranno. L'Italia, come detto, ha previsto di portarlo a cinquemila euro. «Le nuove regole dell'Ue in materia di antiriciclaggio e lotta al finanziamento del terrorismo - scrive il Consiglio in una nota - saranno estese all'intero settore delle criptovalute, obbligando tutti i fornitori di servizi di cripto -asset a condurre due diligence sui propri clienti. Ciò significa che dovranno verificare fatti e informazioni sui loro clienti».
Intanto, la Commissione europea ha diffuso i dati sull'evasione dell'Iva nella zona Ue. L'Italia è maglia nera, con 26 miliardi nascosti al fisco, quasi un terzo di tutta l'Unione, dal momento che solo nel 2020 in totale sono mancati all'appello 93 miliardi di gettito.
Al secondo e terzo posto si collocano Francia e Germania, rispettivamente con 14 e 11 miliardi evasi. Il commissario all'Economia, Paolo Gentiloni, fa sapere che l'esecutivo europeo «sta lavorando sulla legge di bilancio italiana e adotterà un'opinione la prossima settimana», anche se «i principi sono già abbastanza evidenti, nel senso che basta leggersi gli obiettivi del Pnrr e le raccomandazioni annuali ai diversi Paesi, inclusa l'Italia, per sapere che per noi sia la fatturazione elettronica che la lotta all'evasione sono grandi priorità».