la sforbiciata

Cosa cambia per le pensioni nel 2023: "Tagli in arrivo". Il piano per cancellare la legge Fornero

Anche il nodo previdenza sul tavolo del Consiglio dei ministri. Il governo cerca le risorse per finanziare l'uscita anticipata e lo fa pensando a una quota-ponte. Via quindi Quota 102 il prossimo 31 dicembre per fare spazio alla nuova Quota 103, una finestra d'uscita per agevolare l'addio al lavoro prima dei canonici 67 anni. Solo che per recuperare risorse utili per finanziare questo tipo di riforma, il governo sarebbe costretto a dare una sforbiciata alle rivalutazioni degli assegni. È quanto si legge in un retroscena pubblicato da Il Messaggero. Una necessità impellente per evitare uno scalone che costringerebbe in tanti a restare a lavoro con i paletti della tanto contestata legge Fornero. 

  

Si tratta di andare a tagliare la rivalutazione per gli assegni più alti, schema usato più volte per calmierare gli aumenti previsti a ogni inizio anno legati all'inflazione. E così a quanto pare si ragiona sui trattamenti che superano le quattro volte il minimo (circa 2.100 euro lordi mensili) o le cinque (circa 2.600). Per questi scaglioni in questo momento è prevista una rivalutazione tra il 90 e il 75 per cento.