Pensioni, spunta il piano "Quota flessibile": via subito dopo i 60 anni
La neo ministra del Lavoro Marina Calderone è già al lavoro per superare la riforma Fornero sulle pensioni. Il piano del nuovo governo potrebbe essere quello di far uscire 470 mila lavoratori che hanno dai 61 ai 66 anni. L'ipotesi - che prevede l'uscita dal lavoro con 35 di contributi - è già sul tavolo del nuovo governo. Nel dettaglio si tratterebbe di quota 100 o 102 ottenuta con la semplice somma degli anni di contributi ed età, ma non in modo rigido come è attualmente previsto. Nell’ipotesi rivelata dal quotidiano La Repubblica resterebbe cardine il requisito dei contributi minimi di 35 anni di lavoro.
Il ragionamento è che la riforma Fornero - secondo lo studio dei consulenti - avrebbe involontariamente rallentato il ricambio generazionale e innalzato negli ultimi anni la quota di lavoratori over 60". La parte più numerosa si concentra infatti tra 61 e 62 anni, quasi la metà dell'intera platea.
L'ipotesi di anticipare il ritiro di una parte dei lavoratori sessantenni avrebbe l’obiettivo di favorire nuove assunzioni, soprattutto per i giovani. Una proposta che – si legge su Repubblica – è stata ideata nei mesi scorsi dalla Fondazione dei consulenti del lavoro che stimano appunto si tratti di circa 470 mila lavoratori. Quasi mezzo milione di lavoratori potrebbe quindi accingersi alla pensione. Un numero permesso proprio da una quota "flessibile", secondo i consulenti. Questa infatti raddoppierebbe i beneficiari rispetto a una quota "rigida".