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Pensioni, effetto Covid sugli assegni: la pandemia ha colpito duro gli italiani

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Filippo Caleri
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La pandemia ha colpito duro gli italiani. Soprattutto quelli più anziani e dunque più fragili. Così il bilancio dell'Inps ne ha tratto obtorto collo un vantaggio in termini di risparmio. A confermarlo è stato ieri il presidente dell'Istituto di previdenza sociale, Pasquale Tridico che ha spiegato come «le pensioni eliminate in Italia nel primo anno di pandemia sono cresciute del 15,4%, mentre il dato triennale è pari all'8,2%».

La statistica crudele che ha comunque un risvolto importante dal punto finanziario è stata spiegata nel corso del convegno «Italia, pensioni e mobilità: storie di partenze e di ritorni». «Il trend delle pensioni vigenti - ha spiegato il presidente Inps - sia in Italia che all'estero è in diminuzione già da diversi anni. Negli ultimi due, purtroppo, ha inciso anche la pandemia che ha comportato un importante incremento delle pensioni eliminate». «Mentre in Italia - avverte Tridico - l'eliminazione delle pensioni in pagamento avviene, di regola, a brevissima distanza dall'evento, all'estero, soprattutto nei Paesi extra Ue, le eliminate si consolidano dopo le verifiche dell'esistenza in vita che, per motivi tecnici, ha tempi piùlunghi».

E a proposito di pagamenti delle rendite verso e dall'estero. La presenza di migranti che hanno versato contributi in Italia ha comportato un aumento del numero delle pensioni pagate in Asia e Africa, nonché nell'est Europa, con un'età media molto più bassa rispetto a quella dei pensionati in America, o del resto d'Europa.

«Noi oggi registriamo un numero importante: 326 mila pensioni che paghiamo all'estero, ma questo numero è di gran lunga inferiore rispetto al numero di pensionati che le ricevono dall'estero. Il solo dato della Germania, cioè le pensioni che la Germania paga all'Italia, copre il contributo netto che l'Italia dà per i pensionati all'estero. Segno che noi oggi ancora stiamo scontando, in modo massiccio, il contributo degli altri paesi di destinazione delle nostre migrazioni, Germania, Svizzera, ma anche alcuni paesi dell'America del Nord, la Francia, la stessa Inghilterra, rispetto a quelle delle nuove migrazioni».

Sono comunque in diminuzione perché «l'incremento maggiore dell'eliminazione delle pensioni in pagamento all'estero si è avuto nel 2021, pari al 45,1% rispetto al 2019» si legge nel rapporto. Segno che l'ondata migratoria degli italiani si sta affievolendo. 

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