Rottamazione fiscale, ultima possibilità per pagare le cartelle scadute: c'è tempo fino al 9 maggio
C'è tempo fino al prossimo nove maggio per mettersi in regola col fisco se, per la crisi e la pandemia, il contribuente ha saltato le rate della rottamazione delle cartelle. Sono state pubblicate sul sito di Agenzia delle entrate-Riscossione le risposte alle domande più frequenti (Faq) sulle novità introdotte dalla legge di conversione del decreto «Sostegni-ter» pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale del 28 marzo. Ebbene il provvedimento ha definito un nuovo calendario per le scadenze della «Rottamazione-ter» e del «Saldo e stralcio» delle cartelle, per andare incontro ai contribuenti che non sono riusciti a pagare le rate 2020 e 2021 entro il termine del 9 dicembre scorso. Lo stesso provvedimento ha inoltre fissato un nuovo termine per considerare tempestivo il versamento anche delle rate in scadenza nell'anno 2022.
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In particolare, la legge prevede la possibilità di mantenere i benefici delle definizioni agevolate se il versamento delle rate originariamente previste negli anni 2020 e 2021, nonché quelle in scadenza nel 2022, viene effettuato entro le seguenti date: 30 aprile 2022 per le rate di «Rottamazione-ter» e «Saldo e stralcio» originariamente in scadenza nel 2020; 31 luglio 2022 per le rate di «Rottamazione-ter» e «Saldo e stralcio» originariamente in scadenza nel 2021; 30 novembre per le rate di «Rottamazione-ter» previste nel 2022. Per ogni scadenza è possibile effettuare il pagamento avvalendosi anche di ulteriori 5 giorni di tolleranza concessi dalla legge, pertanto per il termine del 30 aprile, in considerazione anche dei giorni festivi, saranno validi i pagamenti effettuati entro il 9 maggio. In caso di versamenti oltre i termini previsti o per importi parziali, verranno meno i benefici della misura agevolata e i pagamenti già effettuati saranno considerati a titolo di acconto sulle somme dovute.
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La legge n. 25/2022 ha inoltre stabilito l'estinzione delle procedure esecutive eventualmente avviate in seguito al mancato, parziale o ritardato pagamento, entro il 9 dicembre 2021, delle rate in scadenza negli anni 2020 e 2021. La nuova scadenza concede una chance di riammissione alla definizione agevolata a oltre 530 mila contribuenti che risultano decaduti per il mancato pagamento, entro il termine del 9 dicembre scorso, delle rate originariamente in scadenza nel 2020 e nel 2021. A livello regionale, il Lazio è al primo posto con 77.719 contribuenti interessati (56.236 a Roma) seguito dalla Campania con 65.209. Per il versamento dovranno essere utilizzati i bollettini già inviati da Agenzia delle entrate-Riscossione e riferiti alle originarie scadenze delle rate di ciascun anno che si possono richiedere anche sul sito internet www.agenziaentrateriscossione.gov.it.