resiste il segno più
Confindustria avverte: rallenta la crescita della produzione. Troppe incertezze e materie prime scarse
Aumenta ancora la produzione industriale italiana nel quarto trimestre del 2021. Ma il passo sembra mostrare il fiato e viaggia a un ritmo meno sostenuto. Questa l'istantanea scattata dal Centro studi di Confindustria per l'ultimo pezzo dell'anno, secondo cui «la produzione industriale italiana starebbe proseguendo il trend di crescita già osservato nel corso dell'anno». I numeri principali - secondo gli analisti - fissano un aumento della produzione industriale che a ottobre è arrivata a +0,1%, e a novembre a+0,2%. Incrementi quelli di ottobre e novembre che implicherebbero una variazione trimestrale acquisita dello 0,2%. Tradotto: «un ritmo più contenuto di quanto osservato nei primi tre trimestri», rispettivamente a +1,5%, a +1,2% e a +1%. Le ragioni sono molteplici. Da un lato c'è «un fisiologico rallentamento», dall'altro «l'emergere di fattori limitativi della produzione» tipo «la scarsità di alcune componenti e materie prime, il maggior ricorso alle scorte di magazzino, il rallentamento produttivo dei principali partner commerciali e il maggior grado di incertezza».