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Covid, la variante sudafricana fa crollare le Borse mondiali. Ma Moderna e Pfizer volano

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Chiusura in netto calo per tutte le Borse mondiali. Wall Street, spaventata dalla nuova variante di coronavirus che rischia di compromettere la ripresa economica globale, fa registrare la peggior seduta da ottobre del 2020. Il Dow Jones cede il 2,52% a 34.900,98 punti, il Nasdaq cala del 2,23% a 15.491,66 punti mentre lo S&P 500 scende del 2,26% a 4.595,01 punti. 

Male anche i listini europei. In chiusura di giornata l’indice Ftse Mib segna -4,6% in area 25.852 punti, sui minimi di giornata. Tra le asset class il petrolio è arrivato a crollare di oltre il 7%, male anche le criptovalute. Il Dax 30 di Francoforte perde il 4,11% a 15.263 punti. Crolla anche il Cac 40 di Parigi a meno 4,64% a 6.747 punti. Maglia nera per l’Ibex 35 di Madrid che cede il 5,08% a 8.392 punti. Su ribassi leggermente più contenuti, il Ftse 100 di Londra arretra del 3,64% a 7.044 punti.

Ma a ridere sono, non a caso, i colossi farmaceutici produttori dei vaccini che, mentre gran parte dei titoli crolla, fa segnare guadagni importanti nella giornata. Al momento Pfizer ha fatto +5.9%,, Moderna +20.9% e Novavax +8.8%.

Non sorprende  che le compagnie aeree degli Stati Uniti siano in caduta libera dato che la nuova variante minaccia di penalizzare i viaggi aerei globali. Sono tutte in profondo rosso: American Airlines (-7,76%), Delta Air Lines (-7,86%) e Southwest (-4,55%). Penalizzato anche il settore del turismo: Norwegian cede l’11,33%, Carnival il 10,10% e Royal Caribbean (-9,27%) sono i titoli che riportano le maggiori perdite. Sulla scia della caduta dei prezzi del petrolio, male anche Chevron (-3,23%), Exxon Mobil (-5,64%) e ConocoPhillips (-6,41%%).

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