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Pnrr e rilancio, alla Camera il focus con le soluzioni per la ripartenza

Soldi ed Europa

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Un focus per la ripartenza del Paese grazie alle risorse del Piano nazionale di ripresa e resilienza si è tenuto venerdì scorso alla Camera dei Deputati, che ha riaperto le sue sale convegni ospitando la tavola rotonda sul tema «Il Pnrr: scelte di sistema per la ripartenza. Scenari e valutazioni sugli strumenti operativi». L’evento, voluto e organizzato dall’avvocato Giuseppe Cavuoti, in collaborazione con l’onorevole Suriano e i professionisti del Network GC General Consulting che presiede, si proponeva di far dialogare tra loro istituzioni, aziende, professionisti e terzo settore, per individuare insieme strategie di ripartenza efficaci per il Made in Italy e l’intero Sistema Italia.
L’importanza di tornare a dialogare sui temi fondamentali per la ripartenza economica del Paese è stata sottolineata anche da Fabio Rampelli, vicepresidente della Camera, nel suo messaggio di saluto ai convenuti: «Anche questo è un segno straordinariamente importante: tornare alla normalità. E tornando finalmente alla normalità si riaprono le tante riforme lasciate in sospeso a causa della pandemia. Il Piano nazionale di ripresa e resilienza sarà uno strumento fondamentale per poter finalmente cambiare l’Italia e procedere alle riforme. Ma per poterlo davvero fare, ci sarà bisogno del contributo di tutti, non sono del Parlamento ma anche delle realtà associative, dei corpi intermedi, delle categorie professionali».

 

 

Il dibattito si è focalizzato sulle azioni da compiere per una di ripartenza di sistema attraverso il Pnrr, come sottolineato dal prof. Andrea Gemma, docente di Istituzioni di Diritto Privato, Università Roma Tre: «Innovazione e tecnologia sono, all’interno delle missioni del Pnrr, presenti in ciascuna delle “sei missioni” e si declinano in maniera trasversale. L’innovazione è uno degli aspetti del Pnrr, a cui aggiungerei il tema della formazione universitaria e del rapporto tra ricerca e sviluppo, con un focus nel recupero di competitività del Sistema Italia e dell’università italiana». Particolare attenzione è stata dedicata ad un approfondimento sui progetti Pnrr della Regione Sicilia (con il contributo del dott. Antonello Biriaco, presidente di Confindustria Sicilia) e al «caso Taranto». L’evento è stato ricco di contributi di grande rilievo, che hanno fornito alla platea spunti di riflessione sia sulle tematiche specifiche del Pnrr sia su un approccio macroeconomico di più ampio respiro, come quello proposto dal prof. Alberto Vincentelli, docente alla Berkley University ed esperto di cybersecurity e Ai, che ha tracciato le linee guida del nuovo scenario internazionale. La tavola rotonda, di forte rilevanza istituzionale, grazie anche ai numerosi deputati e senatori presenti e collegati, è stata patrocinata dal Consiglio dell’Ordine degli avvocati di Roma, con la presenza del presidente Antonino Galletti, che ha rimarcato: «Il mondo della giustizia aspettava da anni un intervento importante e significativo dal punto di vista assunzionale sia del personale amministrativo che del personale di magistratura.

 

Il Pnrr ha fatto una scelta che è quella di investire sul personale - e mi sembra una scelta corretta - lo fa attraverso l’assunzione di circa 1600 unità di personale laureate in giurisprudenza che andranno a costituire l’ufficio del processo. Vedremo come questo personale sarà autorizzato e se in concreto riusciranno a dare una mano al sistema e a migliorare la qualità del sistema giustizia». L’evento è stato il primo di una serie di confronti sulle diverse missioni del PNRR, che porterà all’organizzazione di focus tematici di approfondimento.
 

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