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Crescita dei prezzi, balzo in avanti del costo della vita: le città più care

Tommaso Tetro
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L'inflazione pesa sulle città, che diventano più care. E, nella classifica delle più costose d'Italia, Genova batte Bolzano. Dalla lista - messa a punto dall'Unione nazionale dei consumatori - emerge anche che il capoluogo ligure condivide il primato dell'inflazione più alta del nostro Paese insieme con Catania.

Per le regioni il gradino più alto del podio resta al Trentino Alto Adige (con un'inflazione a +2,9%; seguita dalla Liguria e dalla Valle d'Aosta). La cavalcata dell'inflazione - secondo i dati dell'Istat - nel mese di settembre sembra abbia rallentanto: si stima che l'indice nazionale dei prezzi al consumo per l'intera collettività (al lordo dei tabacchi) registri una diminuzione dello 0,2% su base mensile, e però un aumento del 2,5% su base annua (da un più 2% del mese precedente), mentre la stima preliminare parlava di un più 2,6%. Più severa invece la previsione di Confcommercio che parla di un'inflazione prossima o superiore al 3%. Ma per l'Istituto di statistica l'inflazione anche a settembre continua a essere sostenuta in larga parte dalla crescita dei prezzi dei beni energetici (+19,8% ad agosto e +20,2% a settembre).

Crescono anche gli alimentari (da +0,7% a +1%), i beni durevoli (da +0,5% a +1%), i trasporti (da -0,4% a +2%), e i servizi per la cura della persona (da +1,5% a +1,8%). La classifica dei capoluoghi e delle città più care d'Italia porta in testa Genova che scalza il primato storico di Bolzano. Inflazione record per la prima classificata ex aequo con Catania pari a un più 3,6%; significa una maggior spesa aggiuntiva annua equivalente «in media a 874 euro ma che schizza a 1.399 euro per una famiglia di 4 componenti». Cede il primo posto quindi Bolzano, dove «il rialzo dei prezzi del 2,8% determina un incremento di spesa pari a 891 euro per una famiglia media, 1.257 euro per una di 4 persone».

A seguire Reggio Emilia, dove il +3,2% genera una spesa supplementare pari rispettivamente a 855 e 1.196 euro annui. A Catania, l'inflazione più alta d'Italia causa un aggravio di 762 e 1.030 euro, collocandola comunque nella top ten dei rincari.

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