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"Sì al cavo universale". L'Europa sfida Apple per unificare i sistemi di ricarica

Gianni Di Capua
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La Commissione europea potrebbe presentare in tempi brevi una proposta per introdurre un cavo di ricarica universale per tutti i dispositivi elettronici portatili, dagli smartphone ai tablet, passando per casse acustiche e altro. Una mossa - quella annunciata ieri - che parte da lontano, dal caos di inizio Duemila, quando ogni azienda richiedeva l’utilizzo di un proprio cavo proprietario, portando alla proliferazione di fili divenuti presto obsoleti, e quindi destinati alla discarica. Oggi in realtà - dopo gli enormi cambiamenti intervenuti nell’ultimo decennio - rimangono in circolazione solo tre tipi di jack : il Micro-USB, obsoleto ma ancora piuttosto diffuso, il recente USB-C e i connettori Lightning di Apple.

 

 

Secondo uno studio condotto dalla Commissione nel 2019, quasi la metà dei caricabatterie venduti con i telefoni nel 2018 utilizzavano un connettore micro USB, mentre il 29% usava USB-C e il restante 21% i Lighting. Da allora però la quota di Usb-C sui nuovi prodotti è salita praticamente al 100%. Il Parlamento europeo aveva invitato la Commissione a indicare una tecnologia di ricarica universale all’inizio del 2020: in realtà già nel 2009, 14 produttori di telefoni cellulari, tra cui Apple, avevano concordato uno standard uniforme per le unità di alimentazione in un impegno volontario mediato su pressione della Commissione. Da allora, tuttavia, i consumatori hanno aspettato invano un jack standardizzato. Alla luce dello scenario attuale le maggiori resistenze sono attese da Apple, che non vorrebbe rinunciare alla sua tecnologia proprietaria per ragioni commerciali e tecnologiche, sostenendo che l’eliminazione forzata del connettore Lightning creerebbe un’enorme quantità di rifiuti elettronici aggiuntivi oltre a frenare l’innovazione.

 

 

Peraltro già oggi Apple non include più un adattatore per l’alimentazione dei nuovi iPhone ed ha già presentato alcuni dispositivi (come i nuovi iPad Air) dotati di connettore Usb-C. Riguardo alla transizione verde, la Bce è intervenuta per sottolineare come puntare sulle energie green significherà anche contrastare i previsti rincari delle bollette e il recente caro benzina. «La transizione verso un’economia più verde è un’opportunità d’oro e i vantaggi di un’azione tempestiva superano i costi iniziali a medio e lungo termine, anche per i guadagni di efficienza energetica per le imprese e prezzi energetici complessivamente più bassi» dichiara l’Eurotower. Dai «cavi» in eccesso all’energia, la sfida per un mondo più verde continua.

 

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