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Pensioni, l'Ocse chiede l'addio a Quota 100. Ma il governo non ha la soluzione

Filippo Caleri
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Nel giorno in cui l'Istat calcola che, a causa della pandemia, gli italiani hanno un'aspettativa più bassa a causa del Covid, con spettacolare tempismo l'Ocse chiede all'Italia di pensionare Quota 100 e Opzione donna nel 2021 e ristabilire immediatamente la correlazione tra età pensionabile e speranza di vita. Già, questo però significa che, se questa si abbassasse, si dovrebbe uscire prima dal lavoro. E invece cosi non è, perché la legge che lega età media attesa ai requisiti per la pensione, in realtà è a senso unico: gli adeguamenti sono solo al rialzo e mai al ribasso.

Insomma per chi attende il meritato riposo dopo anni di carriera non c'è pace. E la volontà dei grandi organismi internazionali pare andare nella direzione di lasciare le persone il più possibile nel circuito lavorativo per gravare il meno possibile sulle finanze pubbliche. Se questa è però la visione economica la politica deve mediare e trovare soluzioni equilibrate.

E ieri il ministro dell'Economia, Daniele Franco ha sottolineato che sulle prospettive del sistema previdenziale esistono «preoccupazioni di breve e medio termine» e «dobbiamo aumentare il livello partecipazione al mercato del lavoro, soprattutto di donne e giovani e di chi vive al Sud». Franco si è detto «fiducioso che il governo troverà un equilibrio» soprattutto in vista della scadenza di Quota 100. «Siamo consapevoli che gruppi di lavoratori più anziani potrebbero affrontare difficoltà» e «sono aspetti che vanno valutati» ha ammesso Franco, aggiungendo di non volere «indicare soluzioni» visto che «devono essere discusse» dall'esecutivo. «Sono comunque fiducioso sul fatto che troveremo un equilibrio che sarà sostenuto da tutte le componenti della maggioranza» ha concluso. Ma la perplessità in sede sindacale restano.

«L'odierno rapporto Ocse sull'Italia contiene molte bizzarrie, frutto di analisi superficiali della situazione del nostro Paese. Una su tutte, però, merita di essere subito recepita. L'Ocse ci invita a ristabilire immediatamente la correlazione tra età pensionabile e speranza di vita. Sempre oggi, a riguardo, l'Istat ha rilevato che in Italia l'aspettativa di vita è diminuita, a causa della pandemia da Coronavirus, di un anno e due mesi. Il Governo, sempre attento alle indicazioni degli organismi Internazionali, recepisca la proposta dell'Ocse e cominci a diminuire di un anno e due mesi l'età di accesso alla pensione nel nostro Paese» ha detto Domenico Proietti, segretario confederale della Uil. E anche la Cgil ha espresso la sua contrarietà a interventi restrittivi del sistema pensionistico. «Il sistema previdenziale italiano è finanziariamente stabile e lo sarà anche in prospettiva, e questo perché le ripetute manovre hanno inciso pesantemente sulle condizioni di accesso dei lavoratori alla pensione. Inoltre la spesa pensionistica realizzata in questi anni stata sempre e di gran lunga inferiore a quanto previsto con gli atti di programmazione finanziaria» ha dichiarato il segretario confederale della Cgil Roberto Ghiselli.

«Il passaggio ad un sistema ormai prevalentemente contributivo - ha proseguito il dirigente sindacale - rende ancor più sostenibile un intervento che abbassi le condizioni di accesso alla pensione rispetto agli attuali 67 anni, che è il livello più alto in Europa». A favore dello status quo ovviamente la Lega ispiratrice della legge per la Quota 100. «Faremo le barricate, pacifiche, dentro e fuori il Parlamento se qualcuno vuole tornare alla legge Fornero. Il rinnovo di Quota 100 per l'anno prossimo costerebbe solo 400 milioni mentre il reddito di cittadinanza 8 miliardi e ogni giorno escono notizie di truffe. Usiamo questi soldi per gli italiani che ne hanno davvero bisogno e non per i furbetti» ha detto il leader della Lega, Matteo Salvini.

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