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Pensioni, addio Fornero per sempre. Fuori dal lavoro a 62 anni e c'è Quota Mamma

Una donna sfoglia un modulo per la richiesta di pensione

Filippo Caleri
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Pensioni si parte e si cambia. Con una certezza, la Fornero, una delle riforme più odiate e mal riuscite della storia della previdenza italiana andrà in soffitta per sempre. I sindacati hanno chiesto al ministro del Lavoro, Andrea Orlando, uno schema per lasciare l'impiego realistico e vero, e non il solito provvedimento tampone e dunque una friforma a a «a pezzettini» che non porta risultati come ha dimostrato Quota 100. Cgil, Cisl e Uil premono sul ministro del Lavoro, Andrea Orlando, che ha dato la disponibilità ad aprire il tavolo di confronto: bisogna fare presto perché le pensioni «non sono un lusso, ma un giusto riconoscimento dopo una vita di lavoro».

I segretari generali Maurizio Landini, Luigi Sbarra e Pierpaolo Bombardieri promuovono un’iniziativa per illustrare la piattaforma sindacale e assicurare che è assolutamente sostenibile: chiedono flessibilità in uscita, a 62 anni o con 41 anni di contributi. E ancora: pensioni di garanzia per i giovani, attenzione ai lavori gravosi, riconoscimento del lavoro di cura e della maternità per le donne, promozione delle pensioni complementari, estensione della 14esima. In particolare starebbe per arrivare la Quota Mamma, un'idea proposta nel 2020 da Mara Carfagna, oggi ministro del Sud, e rilanciata oggi da sindacati che prevede un ulteriore intervento dedicato alle donne con figli: il riconoscimento di 12 mesi per figlio per anticipare l’età della pensione oppure a scelta della lavoratrice incrementare il coefficiente di calcolo della pensione.

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