Lavoratori Alitalia in piazza a Roma. Tensione a Piazza Venezia
Il decollo difficile della compagnia
La pazienza dei lavoratori di Alitalia è in via di esaurimento. Stamani molti di loro sono a piazza Santissimi Apostoli nel centro di Roma per protestare contro i diktat dell'Ue. Dopo qualche spintone sono riusciti ad aprire un varco per passare a via Cesare Battisti e quindi riversarsi a Piazza Venezia dove hanno bloccato la piazza. La situazione della compagnia, che non vede la fine del tunnel stretta tra la mancanza di liquidità dopo il Covid, il ritardo europeo nell'assicurare i ristori alla società e le richieste di Bruxelles per una forte discontinuità gestionale prima di dare il via libera al decollo della Ita (la nuova azienda) hanno portato nuovamente in strada gli occupati. I lavoratori chiedono il rilancio della compagnia e "la salvaguardia di tutti i posti di lavoro". Al presidio c'è anche il sindaco di Fiumicino Esterino Montino che ha detto: "Noi siamo interessati direttamente al problema di questa vertenza. La crisi della nostra compagnia di bandiera toccherebbe il nostro territorio, la città di Roma, la Regione Lazio e il Comune di Fiumicino: è vero che siamo solo 82 mila anime, molti meno rispetto alla Capitale, ma ci sono migliaia di famiglie che hanno già pagato le crisi aziendali degli scorsi anni e non vogliamo che continuino a pagare". Intanto è iniziato l'incontro presso la sede romana della Commissione europea di via Quattro Novembre, dove alle 11:30 è stata ricevuta una delegazione sindacale composta dal segretario nazionale della Filt Cgil Fabrizio Cuscito, la segretaria nazionale della Fit Cisl Monica Mascia, il segretario nazionale di Uiltrasporti Ivan Viglietti, il vice segretario nazionale di Ugl ttrasporto aereo Stefano Pietrini e il segretario nazionale Usb Francesco Staccioli proprio sulla delicata trattativa con L'Europa per Alitalia. Fuori la sede è presente anche una delegazione di lavoratori della compagnia,