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La holding di Achille Lauro è un business da 3,2 milioni

Andrea Giacobino
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Qualche giorno prima di esibirsi sul palcoscenico del Festival di Sanremo, Lauro De Marinis, in arte «Achille Lauro», si è fatto la sua holding. A Milano, infatti, a metà febbraio davanti al notaio Andrea Conte s’è presentata Cristina Zambon, madre del cantante, per dare vita a due nuove società controllate dalla De Marinis srl di cui il «performer» ha il 95% e la mamma (che ne è amministratore unico) il restante 5%.

 

 

È nata così, anzitutto, la De Marinis Mgmt srl che ha per oggetto «l’attività di management degli artisti», ma anche «l’ideazione, la produzione e la commercializzazione di spettacoli». Il capitale sociale della newco è stato fissato a 100mila euro che Lauro e la madre hanno versato conferendo il ramo d’azienda della De Marinis srl che svolge questo business. Il commercialista Renato Bengala ha compilato un’apposita perizia che stima in ben 1,68 milioni di euro il valore del ramo d’azienda, i cui ricavi sono saliti dai 156mila euro del 2018 ai 564mila dello scorso anno.

 

 

Subito dopo la Zambon davanti allo stesso notaio ha costituito la De Marinis Publishing srl che ha come oggetto il business discografico, editoriale e cinematografico. Anche in questo caso il capitale di 100mila euro è stato sottoscritto conferendo il relativo business valutato 1,53 milioni da Bengala. La madre di Lauro è amministratore unico anche delle altre due nuove società.

 

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