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Recovery Fund a rischio. L'allarme del ministro per gli Affari europei Amendola: veti incrociati fra gli Stati
Zitti zitti ora ci spiegano che il Recovery Fund è a rischio e i tempi saranno lunghissimi. In un'intervista al Corriere della Sera il ministro per gli Affari Europei Vincenzo Amendola lancia l'allarme: "Potrebbe essere bloccato dai veti incrociati tra gli Stati". E, alla vigilia di una visita ufficiale. a Berlino dove incontrerà il suo omologo Michael Roth, lancia anche l'appello: "La Germania trovi una mediazione". Ma ormai lo scontro è aperto e ai "dossier spinosi dell'imminente Consiglio Ue - si legge sul Corsera - se n'è aggiunto un altro". "Si è aperto un scontro tra Paesi come la Polonia e l'Ungheria - dichiara Amendola che non vogliono interferenze o condizionalità sullo Stato di diritto, e i cosiddetti "frugali" che spingono perché lo Stato di diritto sia irrinunciabile per accedere ai fondi". E l'Italia? "Ha detto la sua - spiega il ministro - l'articolo 7 e le procedure sullo Stato di diritto sono fondamentali, la Germania ha un ruolo determinante e al contempo bisogna negoziare con il Parlamento Ue". La strada dunque è in salita e lunga con il rischio del blocco del Recovery: "Se la discussione continua così - ammette Amendola - con questi toni e con minacce di veto si potrebbe bloccare tutto".