il retroscena
Recovery Fund, meno miliardi per l'Italia: il fondo si è ristretto
Non si sa quando vedremo un solo euro, ma per l’Italia il Recovery Fund si è già ristretto. I 172 miliardi annunciati da Conte resteranno nel libro dei sogni. Meno soldi e soprattutto prestiti, perché la Ue fa già marcia indietro sui contributi a fondo perduto dal momento che non si fida dell’italia rossogialla: “Li butteranno via”. Lo spiega molto bene Marco Bresolin su La Stampa che svela il retroscena sul vertice da fumata nera. Nella nuova proposta infatti ci sarebbero meno miliardi per il nostro Paese. L'accordo rischia di slittare dopo l'estate e la nuova quota sarà rivista al ribasso. "Quando il piano sarà approvato - si legge su La Stampa - la cifra verosimilmente si ridurrà in maniera significativa per una serie di motivi. Primo il volume del Recovery potrebbe scendere al di sotto dei 750 miliardi proposti dall'esecutivo Ue. Secondo: il rapporto tra sussidi a fondo perduto e prestiti (al momento 500 e 250 miliardi) è destinato a cambiare. Terzo: già durante il summit di oggi - prevede Bresolin - si scatenerà la battaglia per modificare i criteri di distribuzione dei fondi, che per ora premiano nettamente il nostro Paese". Dunque è facile immaginare che la quota assegnata all'Italia venga rivista al ribasso.