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L'asta dei Btp Italia parte a razzo. Salvini: "È la prova che il Mes non serve, fiducia agli italiani"

Borsa

A metà giornata raccolti già due miliardi. Nella prima ora 700 milioni di euro

Dario Martini
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L'asta dei Btp Italia è partita come un razzo. Nella prima ore le richieste ammontavano già a 700 milioni. Per la prima volta l'emissione ha una destinazione specifica, ossia il finanziamento degli interventi legati al Covid-19. A metà giornata, la domanda sul titolo di Stato a scadenza 5 anni si avvicina ai 2 miliardi. Da tenere conto che la precedente emissione, lo scorso ottobre, al primo giorno raccolse sottoscrizioni per un totale di quasi 2 miliardi. La buona partenza viene subito sfruttata politicamente dal leader della Lega, Matteo Salvini, per evidenziare come questa sia la prova che "bisogna dare fiducia agli italiani" invece di insistere a parlare del Mes, il fondo salva-Stati, che non è "altro che una fregatura". Vedete che avevamo ragione? Altro che MES o altre fregature, che nemmeno Grecia e Spagna useranno, diamo fiducia agli Italiani e non ce ne pentiremo! pic.twitter.com/0QMkgTbg7s— Matteo Salvini (@matteosalvinimi) May 18, 2020 Per quanto riguarda l'asta sui Btp, va ricordato che è garantito un minimo sul tasso reale e un premio fedeltà per chi manterrà il titolo a scadenza sino al 2025 pari all'8 per mille. L'asta terminerà il 21 maggio.

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