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Crisi pesca, da Bruxelles arrivano i contributi

Silvia Sfregola
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Si sblocca il pacchetto di aiuti economici per i pescatori, messi in ginocchio dal Coronavirus. Dopo un mese di stop, la fotta italiana è ritornata in mare, ma la scarsa domanda ha avuto un'ulteriore conseguenza negativa: il crollo delle quotazioni all'ingrosso. La chiusura delle attività di ristorazione ha infatti determinato una contrazione delle vendite senza precedenti, che ha aumentato il malcontento del comparto italiano della pesca. Da Bruxelles, però, ecco una buona notizia: la semplifcazione delle regole per accedere al Feamp, il fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca, licenziata in Commissione Pesca la scorsa settimana e approvata dal Parlamento Europeo. “Il pacchetto di aiuti economici ai pescatori – ha annunciato Giuseppe Ferrandino, parlamentare europeo del Partito Democratico e vicepresidente SD della commissione Pesca - è un segnale di vicinanza ad un comparto strategico e di attenzione alle loro istante. La semplifcazione delle procedure per la riassegnazione fessibile delle risorse dei programmi operativi signifca una cosa sola: l'Europa c'è”. Oltre ai pescatori, potranno usufruire dei contributi europei anche le aziende con interessi nella trasformazione e nella conservazione dei prodotti ittici e la fliera dell'acquacoltura. “Il testo – ha aggiunto Ferrandino - rappresenta un notevole passo in avanti rispetto al Regolamento votato nel corso dell'ultima plenaria e accoglie gran parte delle nostre richieste. Soprattutto la deroga per l'arresto temporaneo della pesca e gli aiuti alle imprese di acquacoltura e di trasformazione del pescato sono in linea con gli interessi dell'Italia, una battaglia condotta in prima linea e vinta dai Socialisti e Democratici”.

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