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Pensioni, fughe raddoppiate con Quota 100

Nel primo trimestre 55mila assegni di anzianità (27mila nel 2019)

Filippo Caleri
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L'emergenza Coronavirus non ferma l'applicazione delle riforme approvate dal governo giallo-verde. Come la "Quota 100" per andare in pensione prima dei limiti fissati dalla legge Fornero cumulando 38 anni di contribuzione e 62 anni di età anagrafica. La possibilità continua a trovare il gradimento di chi può uscire da lavoro. E nel primo trimestre del 2020 il numero degli assegni anticipati è raddoppiato rispetto a quanto accaduto nel corrispondente trimestre del 2019. Secondo quanto riportato nell'Osservatorio dell'Inps sui flussi di pensionamento nel complesso sono state erogate, nei primi tre mesi del 2020, 55.085 nuove pensioni legate alla sola anzianità contributiva rispetto alle 27.056 dello stesso periodo del 2019. Ad approfittare dello scivolo sono stati in particolare i commercianti: le loro uscite sono triplicate  e passate da 2.768 a 7.291. Per i dipendenti il numero delle anticipate è invece passato da 18.471 del primo trimestre 2019 a 34.687 nel primo trimestre del 2020. Va comunque segnalato che sui numeri incide il tempo dell'entrata a regime del nuovo sistema previdenziale temporaneo. Agli inizi dello scorso anno le uscite erano state rallentate dal fatto che molti dei richiedenti dovevano attendere un determinato periodo prima di lasciare il posto, tre mesi, la cosiddetta finestra mobile che per i dipendenti pubblici era pari a sei mesi.  

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